End of waste rifiuti costruzione e demolizione – Nota del Ministero
- On 3 Novembre 2022
Con una nota diffusa alla vigilia dell’entrata in vigore del provvedimento che regola la cessazione della qualifica di rifiuto (end of waste) per i rifiuti da costruzione e demolizione, il ministero dell’Ambiente annuncia, dopo mesi di critiche arrivate da più fronti, di essere già al lavoro su un “tagliando”.
Appena entrato in vigore e già bisognoso di un ‘tagliando’. È lo stesso ministero dell’Ambiente, ad affermarlo, alla vigilia dell’entrata in vigore dell’end of waste per i rifiuti da costruzione e demolizione: “E’ entrata in vigore il 4 di Novembre la nuova disciplina sulla qualifica di rifiuto inerte da attività di costruzione e demolizione e altri rifiuti di origine minerale.
E’ quanto prevede il decreto n.152 del 27 settembre 2022, con il quale il Ministero della Transizione Ecologica mette in campo un primo importante intervento per lo sviluppo circolare del settore delle costruzioni, in linea con gli obiettivi strategici previsti dal Piano europeo d’azione e dalla strategia nazionale approvata in ambito PNRR”.
Il decreto citato contiene il “Regolamento che disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale”, appunto un decreto cosiddetto end of waste (EoW).
Dopo mesi di dubbi, polemiche e allarmi del mondo produttivo e delle istituzioni , l’annuncio: “I tecnici del dicastero, secondo gli indirizzi del ministro Gilberto Pichetto, stanno già lavorando con il supporto di ISPRA ed ISS, per acquisire gli elementi tecnici necessari, sotto il profilo ambientale e sanitario, con l’obiettivo di valutare eventuali aggiornamenti al provvedimento, prima del termine di 180 giorni dall’entrata in vigore previsto dalla norma” (le imprese sono tenute infatti ad adeguarsi entro maggio 2023).
Se vuoi rileggere il decreto, clicca QUI.
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